Raggiunsi l'androne e notai una figura coperta da un mantello scuro bagnato fradicio.
Ma non fu ciò che mi colpì.
Ero certa che il malumore di oggi e tutti quei brutti sentimenti che avevo avvertito mi avessero provata, facendomi addirittura giungere alle allucinazioni.
Non poteva.
Non poteva essere davvero ciò che i miei occhi vedevano.
Tutto il dolore e l'amore provati negli anni mi piombarono addosso come uno dei tanti fulmini che infuocavano la brughiera, in una commistione difficile da sopportare.
Con una mano mi ressi dalla poltrona, sentendone il velluto sotto le dita, mentre con l'altra mi coprii la bocca, non sapendo se piangere, se ridere o urlare.
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