Elv guardò Gwen, col fuoco che rendeva come la lucida onice i suoi occhi scuri, annuì e si alzò, senza preoccuparsi di coprirsi.
Così nudo arrivò nel cucinino e scaldò due brioche nel fornetto elettrico, per poi portarne una alla ragazza e sedendosi a mangiare sul tappeto con lei.
Quasi fossero due naufraghi davanti ad un fuoco acceso su di un'isola sperduta, lontana dal resto del mondo.
Fuori cominciava ormai ad albeggiare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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