Milady, non ho certo ritenuto di poco conto il vostro intervento.
Tutt'altro.
Voi avete ribadito il concetto espresso già nei commenti di questa discussione e mi sembrava, da parte vostra, una giusta precisazione, ma sul quale mi ero già pronunciato.
Come detto, la Solitudine descritta in questa favola non è quel momento e quello spazio che di tanto in tanto ognuno di noi ama avere tutto per sé, in cui restare da soli con se stessi.
Quella è voglia di pace, di tranquillità, desiderio di voler restare un po' da parte con i propri stati d'animo, anche talvolta quando sono malinconici.
La Solitudine invece narrata in queste pagine ha più le fattezze di un demone.
E' la Solitudine dell'anima e del cuore, quella che prende quando si è da soli, senza Amore.
E' il grido dell'anima che ne cerca un'altra.
Il protagonista di questa favola aveva lasciato tutto per cercare questo Tesoro, ma cedendo poi anche per un solo momento alla debolezza umana, ha finito col perdere tutto.
L'Amore Vero non concede tanto o poco, ma concede tutto.
E tutto chiede in cambio.
Per questo è così esclusivo.
Per questo non è per tutti.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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