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Vecchio 26-03-2019, 04.50.55   #10364
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Chi scrive non è differente da un pittore o da uno scultore.
Le parole non sono diverse dai colori che tingono un pennello ed una pagina bianca può raffigurare i medesimi viaggi mostrati dalla pittura.
Così come le parole non differiscono dal marmo bianco, da lavorare, squadrare, levigare e scolpire.
La scrittura infatti si forgia, si piega e gli si da forma, cancellando, ricalcando e correggendo.
Comporre un paesaggio dipinto è come raffigurare un qualsiasi scenario ed è la medesima arte ad animare entrambe.
Lo scrittore perciò è un artista e come tale necessita di una modella.
Una ninfa, una musa che ispiri, che susciti, che influenzi il suo estro, le sue passioni e le sue fantasie.
Una modella che conosca il suo mondo, che ambisca a solcare i suoi mari e ad attraversare i boschi lussureggianti che ammantano le lunghe strade selvagge di viaggi lontani, perduti.
Una modella i cui capelli siano trame da intrecciare e narrare, i suoi occhi specchi magici da interrogare e la sua voce il canto di sirene e valchirie di rara bellezza.
Una modella che sappia incarnare ogni ideale, vestire e togliere i veli del mondo reale, fuggire e diventare un fantasma della sua immaginazione e dei suoi desideri.
Come Frida lui la renderà simile ad Atena e come Pigmalione sarà capace di animare il suo cuore, come con Galatea.
Come Raffaello sarà in grado di renderla immortale come solo la bellezza più pura può essere.
Una modella per cui impazzire, con cui scappare.
Una modella a cui dare ogni volta un viso ed un nome diversi.
Una modella a cui dedicare canti, balli, versi e storie infinite.
Una modella con cui battezzare stelle e costellazioni, per chiamare la Luna ed impazzire nei crepuscoli di avventure sempre nuove.
Una modella su cui copiare la propria scrittura e rapire ogni suo pensiero.
Una modella che ogni volta sarà Arianna e Medea, Clitennestra e Deianira, Calipso e Circe.
Una modella da raffigurare e descrivere in una notte come questa, cercandola nei sogni e trovandola dove le ore notturne si fanno fitte, misteriose e magiche.
Dense di incanti, dove il mondo si ferma e solo la penna sa poi destarlo.
Fino all'alba, quando scrittura e modella saranno parte del nuovo mondo nascente.
Una sola cosa, solo estro, fantasia e passione.


Buonanotte, Camelot...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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