"Ma certo, allegra campagnolla." Disse divertito Gozz a Gwen. "Grazie della sua cortesia, signora." Salutando la zia.
Così il giornalista rampante e la ragazza dai capelli rossi salirono sull'auto di lui, diretti all'albergo.
Era questo il solo della zona, col suo nome antico e misterioso, riferito a vecchie leggende locali che qualcuno faceva derivare da cupe storie di licantropi.
La struttura sorgeva in uno spiazzo regolare che recitanto veniva usato da Marta, la proprietaria, come parcheggio per i uoi clienti.
Davanti al parcheggio c'era l'auto dei due studiosi.
Arrivando all'ingresso dell'albergo si sentivano i versi degli oranghi.
"Sembra di essere allo zoo." Commentò sarcastico Gozz.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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