Discussione: La lettera di lavanda
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Vecchio 07-07-2010, 18.48.55   #5
Perry Undomiel
Bannato
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Perry Undomiel sarà presto famosoPerry Undomiel sarà presto famoso
Tornarono a casa; era buio, si vedeva a malapena la strada, ma Sofia aveva convinto William a non accompagnarla e a tornare a casa sua senza preoccuparsi.
Era nel bosco a piedi nudi, le piaceva sentire la terra e l'umidità sulla sua pelle; ad un tratto udì un piccolo rumore dietro di se, ma non ci diede peso e continuò a camminare.
"Ciao piccolina"
Sofia si girò intorno e indietreggiando andò a sbattere contro un albero.
"Chi siete?" chiese con voce tremante.
Dietro l'albero su cui era appoggiata spuntò un uomo: era piuttosto alto, la pelle pallida, gli occhi non riusciva a vederli.
"Cucù!" fece prima di accarezzare le guance di Sofia.
"No, non tremare piccolina, non voglio farti del male...devo solo consegnarti questa" le porse una lettera argentata: profumava di lavanda.
"A chi devo consegnarla?" chiese ancora Sofia trattenendo quasi il fiato.
"A tuo padre...lui sa, ma ti ha tenuta all' oscuro di tutto dico bene?" sorrise e passò un dito sul collo della ragazza.
"Il tuo sangue accende la mia sete, ma devo lasciarti andare" detto questo sparì nel nulla.
Sofia cominciò a correre con la busta in mano e una volta arrivata a casa chiamò suo padre che le corse incontro preoccupato.
"Padre! un uomo mi ha fermata nel bosco chiedendomi di darvi questa" porse la lettera al padre.
"Chi era?" chiese il padre.
"Non lo so, so solo che mi ha detto che il mio sangue accendeva la sua sete" rispose Sofia.
Non può essere... pensò il padre abbracciando la figlia.
"Non è niente Sofia, non è niente...qui la gente è un po' bizzarra a volte".

Il giorno dopo Sofia andò a bussare alla porta di William. Era molto presto, ma lui non era in casa, stava cacciando con suo padre.
La madre del ragazzo, Gisella, la fece entrare, era una donna molto disponibile e la fece accomodare dandole una tazza di the caldo.
"Mio figlio tornerà...mi ha detto che ieri ha chiesto la vostra mano" disse sorridendo.
"Si, signora..." rispose un po' timida abbassando lo sguardo.
"E' fantastico non trovate?" chiese ancora.
"Lui? si è fantastico..." rispose Sofia.
Non era quello che la madre intendeva, ma fu contenta della risposta della giovane.
Poco dopo arrivò William con suo padre Tommè che alla vista della sua futura nuora sprigionò il suo più gioioso sorriso.
"Buongiorno Sofia! come mai da queste parti? ma cosa lo chiedo a fare! mio figlio!" disse il padre finendo con una grossa risata.
William si avvicinò alla ragazza e le diede un piccolo bacio sulle labbra, poi chiese:
"C'è qualcosa che non va? come mai sei qui a quest'ora?".
"Ti devo parlare amor mio..." rispose Sofia prendendolo per mano e portandolo fuori.
"William ieri uno sconosciuto mi ha fermata nel bosco chiedendomi di portare una lettera a mio padre" cominciò a raccontare Sofia tenendolo stretto a se.
"Quindi?" chiese William.
"Fin qui niente di strano, ma mi ha detto una cosa...mi ha detto che il mio sangue scatena la sua sete...".
"Forse ti sei imbattuta in un maniaco, non ti lascerò mai più andare a casa da sola ci siamo capiti?" sorrise e la baciò.
"Non preoccuparti, ti proteggo io" concluse abbracciandola.



To be Continued
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