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Vecchio 29-08-2012, 21.26.49   #3144
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Mi sedetti dove Guisgard mi aveva indicato e chiusi gli occhi... quella visione era ancora così vivida nella mia mente... e poi le parole dell’uomo sui quattro cavalieri... proprio i quattro cavalieri che avevo appena visto...
i difensori di Tylesia, aveva detto...
ed ora che Tylesia non c’era più, qual era il loro compito?
E poi c’era il sogno del bambino... che cosa significava quel sogno?
Sospirai, prendendomi la testa tra le mani...
tutte quelle domande che mi si accavallavano in mente mi confondevano e mi stremavano...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
“E i Cavalieri che vi inseguono?” Fissandolo il menestrello.
“Come sapete di questo?”
“Vi daranno sempre la caccia.” Disse Fin Roma.
“Chi siete voi?”
“E' importante?”
Guisgard allora si voltò verso il lago, dove un tempo dominava Tylesia.
“Tutto perduto...” mormorò “... è la fine?”
“No, è solo l'inizio, Cavaliere...” rispose Fin Roma “... vi stanno cercando... e stanno cercando la vostra Talia...”
“Cosa posso fare?”
Fin Roma sorrise.
“I Cavalieri la cercano perchè credono appartenga a loro, promessagli dal vostro Maestro...” disse il menestrello “... ma se invece fosse vostra? La vita, ragazzo mio, non è che un immenso gioco di ruolo, dove ognuno, consciamente o inconsciamente, possiede un ruolo... ma chi, invece, può viverlo davvero il proprio ruolo?”
“Chi siete voi?” Domandò nuovamente Guisgard.
In quel momento tornò il padre di Fianò con una scatola cromata e lucidissima.
“Ecco, la corazza...” dandola a Guisgard.
“Lì dentro?” Stupito questi. “Impossibile! Quella corazza è...”
“E' qui dentro.” Fece il padre del bambino. “Ma non apritela mai. Intesi?”
Guisgard annuì e prese la scatola, fissandola e provando una strana inquietudine.
Avevo sollevato gli occhi a quelle parole del menestrello ed ero rimasta ad ascoltare la sua conversazione con Guisgard, interrotta brevemente dal padre del ragazzo di ritorno con la corazza...
Esitai per qualche momento... poi mi alzai in piedi...
“Messer Fin Roma, perdonatemi...” mormorai, avanzando di qualche passo “Dite di venire da Tylesia... dite di essere un menestrello, un cantore... ma ciò che dite ha per me ben altro suono!”
Mi fermai esattamente di fronte a lui... non potevo vederlo con gli occhi, e tuttavia mi sembrava che la mia mente riuscisse a distinguerlo molto bene...
“Dite che non ha importanza chi voi siate, ma io non sono d’accordo... perché voi conoscete fatti che riguardano persone a me molto care... voi sembrate conoscere fatti sulle persone per me più care al mondo... Guisgard... il Maestro... perciò vi porrò, adesso, la domanda che già vi è stata posta... chi siete realmente?”
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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