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Vecchio 18-11-2013, 11.50.21   #1
Talia
Cittadino di Camelot
 
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Una missiva per sir Guisgard...

Camelot, 18 novembre


Il messo giunge al galoppo di fronte al palazzo di sir Guisgard, si ferma e balza giù dal cavallo, per poi bussare con forza alla porta.
“Chiamate il vostro padrone, presto!” dice ai servitori che giungono ad aprire.
Quelli, un po’ confusi, spiegano che il loro signore è uscito presto quella mattina, perché aveva un duello dietro al convento dei carmelitani scalzi.
Il messo monta di nuovo a cavallo e si lancia al galoppo verso il convento.
“Dov’è sir Guisgard?” chiede agli uomini che trova lì.
“Se n’è già andato...” risponde uno di quelli, mestamente, tenendosi il braccio sanguinante “Il duello è durato poco, in verità... dopo aver vinto è subito andato via.”
“Dov’è andato?” domanda ancora il messo.
“Credo che abbia detto qualcosa a proposito di un villaggio poco fuori Camelot, infestato da un drago...” dice un altro.
“Dove?”
“Verso le montagne, credo...”
Il povero messo, così, seguendo quelle indicazioni, corre con il suo cavallo a perdifiato verso le montagne...
attraversa borghi e fattorie...
infine giunge in un villaggio nel quale sembra appena passato un uragano.
“E’ qui sir Guisgard?” chiede.
“C’era...” risponde un vecchio “Lo avevamo mandato a chiamare perché un drago aveva preso dimora in una caverna qui vicino e seminava il panico tra noi poveri contadini... Sir Guisgard allora è giunto, ha sguainato la sua spada e con maestria ha sconfitto il drago... Sapete, egli ha...”
“Va bene, va bene...” taglia corto il messo “Ora dov’è?
“Se n’è andato, signore...” fa il vecchio “Non molto tempo fa...”
“Dov’era diretto?”
“Verso la costa... mi è parso!”
Il messo, ormai seccato, gira dunque il cavallo e si lancia ancora al galoppo, verso la costa.
Poco dopo giunge presso un porto, dove dei pescatori stanno mettendo in acqua le loro piccole barche da pesca...
“Avete visto passare un cavaliere da queste parti?” chiede.
“Abbiamo visto sir Guisgard!” rispondono quelli “E per fortuna che è arrivato!”
“Ottimo!” sollevato, il messo.
“Vedete... eravamo stati costretti a tirare via le barche dal mare perché la costa da qualche giorno era infestata dai pirati... quelli intendevano sopraffarci ed esigevano da noi il pagamento di tributi che non ci potevamo permettere... allora...”
“Ho capito, ho capito...” fa il messo “Ma sir Guisgard è qui?”
“No!” risponde il pescatore “Dopo aver trattato con i pirati e averli convinti, nessuno sa come, a far vela per altri lidi se n’è andato...”
“Andato dove?” esasperato il messo.
“Dalla direzione che ha preso...” riflettendo il pover’uomo “Si... credo che stesse andando a Camelot...”
Il messo, allora, senza un’altra parola, volta in cavallo e si lancia a tutta velocità verso la candida Città...
vi giunge stanco e trafelato, oltre che oltremodo innervosito...
“Avete visto sir Guisgard?” domanda alle guardie di stanza alla Porta.
“Si...” rispondono quelli.
“E’ passato da molto?”
“Si...”
“Sapete dove andava?”
“Verso la Cadetteria apparentemente...” risponde il soldato.
E così al povero messo non resta che dirigersi verso la Cadetteria.
Vi giunge poco dopo.
Camelot, ore 8:13... il messo entra in Cadetteria.
E vi trova i cadetti intenti ad esercitarsi con le spade nel cortile.
“Cerco sir Guisgard...” dice.
Nessuno gli risponde.
“Ehi, dico a voi!” insiste “Sto cercando sir Guisgard!”
Ancora una volta i cadetti lo ignorano, continuando a tirare di spada con gesti rapidi e precisi...
“Ma insomma...” spazientito il messo.
“Non vi risponderanno...” all’improvviso una voce “All’ultimo di loro che si è distratto durante gli esercizi gli ho fatto fare tredici ore di corsa intorno al cortile...”
“Sir Guisgard!” voltandosi il messo e riconoscendolo “Vi ho cercato ovunque!”
“Siete qui per sfidarmi?” domanda il cavaliere.
“No...” perplesso l’altro “No, milord... sono solo un messo!”
“Oh... bene! Siete qui per portarmi un guanto di sfida?”
“No...”
“Una richiesta di soccorso?”
“No...”
“Siete qui per conto di qualche ricco signore che richiede i miei preziosi cavallereschi servigi?”
“Ehm... no...”
“Allora che volete?”
Il messo, allora, si avvicina al suo cavallo ed estrae da una grossa bisaccia rigida una piccola scatola che porge al cavaliere...
“E’ il dono di qualcuno che ho salvato o l’inutile tentativo intimidatorio di qualche malintenzionato?” domanda ancora sir Guisgard...
Il messo lo fissa per un istante... poi scuote la testa, saluta e se ne va.
Il cavaliere apre allora la scatola e vi trova...





insieme al seguente biglietto:

Tanti Auguri di Buon Compleanno, mio signore.
.lady Talia.



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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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