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Vecchio 25-08-2012, 03.01.30   #3121
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Daniel, in un attimo, decise di seguire la regina, lasciando dietro di sé Elisabeth ed Altea.
Ma anche Reas cominciò a seguire la regina.
La donna era entrata nel giardino e iniziò a percorrere il lungo viale fiorito, attorniato da zampillanti fontane dai superbi giochi d'acqua e da sculture di classicheggiante perfezione.
Raggiunse allora un altare di marmo, dal quale fuoriuscivano i più bei fiori mai sbocciati a questo mondo.
Ma al centro di quell'ara marmorea, dove sembrava essere stato destinato Qualcosa di immensamente prezioso, stava un bellissimo vaso di alabastro.
Il vaso era però vuoto.
Nel vederlo, Destefya lanciò un gemito, per poi prendere un po' del terreno che era stato messo in esso.
“Il...” disse con un filo di voce la regina “... il... il mio Fiore... dov'è?”
In quel momento, qualcosa di incredibile accadde in quel giardino.
Tutti i fiori, tutte le piante e tutti gli alberi cominciarono a seccare miseramente uno dopo l'altro.
Anche l'acqua delle fontane si consumò in un attimo.
“E'...” gettandosi a terra la regina “... è... la fine... abbiamo perso...”
In quello stesso momento, ma fuori dal giardino, Redentos, che era ancora accanto ad Altea, all'improvviso vide una figura affacciarsi da una delle torri del palazzo.
“Calunda!” Chiamò ad un tratto il cavaliere, per poi correre verso la torre.
In breve vi entrò e raggiunse poi l'ultimo piano.
Chiamò più volte quel nome, cercando la donna che aveva visto in quella torre.
Alla fine, la trovò, da sola, in una stanza.
“Calunda, amore mio...” disse Redentos.
“Redentos...” sorridendo lei.
“Allora mi riconosci, anima mia?”
“Si, ora si...” rispose lei “... ti stavo aspettando... ora saremo insieme... per sempre...” e si strinsero, per poi unirsi in un bacio che sembrava fatto di Eternità.
In quel momento una nuova scossa di terremoto devastò ancora una volta Tylesia, distruggendo altri edifici e abbattendo varie parti del palazzo reale.
E tra esse anche la torre in cui si trovavano Redentos e sua moglie Calunda.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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