"Beh, speriamo che in qesta fantomatica città" disse Belven a Gwen riferendosi al tecnologico progetto appena accennato "la bestialità delle furie Giacobine non arrivi."
"Torniamo a noi..." fece Elv "... non comprendo il perchè le mi stia raccontando queste cose, professore..."
"Perchè questo scienziato mi ha invitato a visitare la sua città-parco giochi." Rispose Belven. "Vuole che io ne divulghi la sua straordinarietà al mondo. Qui però entra in scena lei, dottor Elv..."
"Ossia?"
"Voglio un suo parere riguardo tutto ciò..." fissandolo Belven.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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