Redentos osservò quel crine strappato da Parsifal.
“E’ molto strano…” mormorò “… sembra un comune crine di cavallo… non è stato nemmeno trattato in modo particolare… niente polverine o tracce di rituali specifici… forse è solo frutto della superstizione di quella gente… la cosa che più mi ha colpito era la paura che attraversava i loro volti… come se questa sorta di amuleto servisse a tenere lontano qualcosa… qualcosa che sembra spaventare a morte quella gente…”
In quel momento il vento si alzò nella foresta e un sinistro sibilo si diffuse nell’aria.
“Meglio riprendere il cammino” disse Redentos “e trovare un posto in cui poter passare la notte…”
Ripresero così il cammino, fino a quando giunsero davanti ad una piccola chiesetta.
Redentos allora bussò e subito dopo un vecchio frate aprì la porta.
“Salute a voi, buon frate…” sorridendo Redentos “… siamo cavalieri erranti… potete accoglierci per stanotte?”
Il frate annuì e li fece entrare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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