Di nuovo il sipario è calato su l'ennesima avventura vissuta qui, tra le mura del teatro di Camelot.
Che dire per non ripetermi ogni volta, per non essere scontato o banale?
Nulla, se non grazie a tutti voi per aver animato i vostri personaggi ed averli prestati al mondo della mia fantasia.
Grazie per avermi accompagnato alla ricerca del Fiore Azzurro, per aver attraversato con me luoghi e lande di misteri e di sogni ed aver sfidato la terribile maledizione dei Taddei.
Ma soprattutto grazie per aver dato un po' di voi stessi ai personaggi messi in scena.
E come sempre accade, alla fine di ogni avventura sono io ad essere in debito con voi.
Senza di voi questa storia sarebbe stata un racconto fatto di invenzioni letterarie e magari di preziosismi stilistici.
Invece con le vostre sensazioni, le vostre emozioni ed i vostri stati d'animo avete reso tutto reale e dunque bellissimo.
Perchè, come scriveva un grande romanziere, nessun frutto è più magico e bello di quello nato con l'unione tra la fantasia e la realtà.
E proprio per quel debito verso tutti voi, io vi prometto un nuovo pegno.
Un pegno simile ad una chiave, per aprire i cancelli di un nuovo scenario d'avventura, di magia e di Amore.
E presto, molto presto, se Dio vorrà varcheremo di nuovo la soglia di un nuovo mondo.
Per ora voglio solo dire ancora una volta grazie a tutti, per aver scritto, giocato e sognato nel nostro Gdr