Discussione: Morgana-Ginevra
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Vecchio 29-10-2010, 13.57.18   #7
Morrigan
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
Vi ringrazio molto, sir Bogomil, per la bella discussione che avete iniziato, per me ancor più allettante proprio perchè tratta in qualche modo delle origini di Morgana, personaggio a me particolarmente caro del ciclo arturiano.


Ringrazio anche sir Uther, che ci ha fornito un'interessante prospettiva su Ginevra, di certo molto particolare e distante da tanti luoghi comuni che attorniano la figura della regina.
Il vostro intervento, milord, ha tuttavia risvegliato in me alcune perplessità, che qui vi rivolgo affinchè possiate farmi lume...

Posto che è evidente la fonte comune tra voi e l'autore del post di Wiki (tra le referenze di Wiki è chiaramente indicato The Book of Guinevere: Legendary Queen of Camelot di Andrea Hopkins) e sottolineata la mia profonda gioia nel trovare qualcun'altro che rifugga le dolci e piane lusinghe di Wikipedia (che tanto ha dato alla cultura comune, ma che tanto ha anche tolto!), il mio dubbio maggiore riguarda John & Caitlin Mathews e Ladies of the Lake...
Che i due autori siano grandi studiosi del ciclo arturiano non significa necessariamente che i loro studi siano svolti in maniera storico-critica...
Comprendo che la mia opinione in merito sia assolutamente personale, e per altro anche molto impopolare, credo... ma pur amando profondamente la cultura celtica, gli studi di teoria della letteratura mi hanno sempre tenuta a bada nel mio desiderio di leggere nelle figure che amavo segni e significati che andavano oltre la stretta testimonianza storica, che sola può fondare e giustificare la propria tesi. A dispetto di me stessa, ho dovuto alle volte rinunciare a romantiche interpretazioni del mito, perchè, come ci insegnano le letterature comparate, la riscrittura del mito è sempre faccenda molto delicata.
E questi autori che voi qui citate mi sembrano troppo orientati alla riscrittura, più che alla storicità di queste figure femminili riesaminate in Ladies of the Lake. Inoltre, mi par chiaro il loro tentativo di una riscrittura sciamanica e talvolta oracolare della mitologia britannica, e dell'influsso di quest'ultima sulla successiva cultura occidentale.
Detto questo, mi domando... non sarebbe stato più semplice, diretto e anche storicamente inattaccabile citare piuttosto fonti più archetipiche, come Culhwch e Olwen, dove in effetti Artù presenta la consorte con il nome di Gwenhwyvar, e dove la figura di lei per la prima volta appare? O direttamente il poema noto come The Welsh Triad, dove si parla delle tre mogli di Artù (con i nomi e le origini che sì, avete citato), ma dove molto sembra anche simbolicamente legato alla simbologia celtica della numerologia (il 3 era un numero speciale, cui si rifanno anche le 3 furie divine, Macha, Badbh e Morrigan... e qui si potrebbe iniziare poi un discorso che ci porterebbe a stabilire quanto di Morrigan sia sopravvissuto realmente in Morgana... ma questa è un'altra storia)?

Il mio, ovviamente, rimane un modesto suggerimento, messere, che per nulla intacca l'interesse che ha risvegliato in me il vostro intervento... anche se, ve lo confesso, sono più orientata alla visione moderata successivamente proposta da sir Bogomil a proposito di Ginevra.
Cercare in lei per forza una natura pagana mi è spesso sembrata una forzatura, un modo per rafforzare la sua rivalità con la sua nemesi, Morgana... laddove, a mio modesto parere, questi due personaggi appartengono a due piani letterari diversi.
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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