Gwen raggiunse le guardie ed attese il suo turno.
I soldati scherzavano fra loro, con battute volgari e risate che celavano una certa grettezza unita a quell'indole crudele che si palesa nei modi di certi individui.
“Il prossimo.” Disse poi uno dei militari. “Nome, provenienza e mestiere.” Fissando la ragazza.
“Aspetta, questa la conosco io.” Avvicinandosi un altro di quei soldati. “Si, certo, ora rammento... lei batte ogni sera per le strade della città, vero?” E scoppiò a ridere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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