Elisabeth, appena pronta, scese al pianoterra del castello, dove trovò ad attenderla una carrozza.
Uno dei servi le si avvicinò per aiutarla a salire a bordo.
“Siete bellissima, milady.” Disse con un lieve inchino del capo.
La donna fu nella vettura e questa uscì dal castello, diretta al Palazzo dei Taddei.
“Ho sentito dire” fece una delle dame di compagnia di Elisaneth “che fuori dai confini del reame dominano venti di guerra. E' vero ciò?” Fissando il Maresciallo Tauro, fedele luogotenente di De Gur e da questi incaricato per accompagnare sua moglie a corte.
“Dove avete udito simili discorsi?” Chiese il militare.
“Oh, ne parlano molti di ciò.” Rispose la dama. “Come si dice? Voce di popolo...”
“Pettegolezzi, direi.” Sorridendo il Maresciallo. “Comunque se anche fosse, nessuno di noi dovrebbe temere nulla. Afragolignone non è in guerra con nessun popolo ed i suoi confini sono ben sorvegliati.”
“Cos'è l'Ateismo Occulto?” Domandò quasi a bruciapelo la dama.
Tauro la fissò vagamente turbato.
“Voi siete la dama di compagnia di milady” disse poi, indicando Elisabeth “e dunque non credo che si debba angustiare ed annoiare la nostra signora con tali discussioni.”
Intanto la carrozza procedeva lungo la strada, attraversando la rigogliosa campagna che appariva lievemente assopita dal Sole che già si accingeva a calare in quel pomeriggio di fine Gennaio.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|