Il marinaio chiuse la porta ed andò via, lasciando Gwen in quella cabina.
Era un luogo che dava l'idea di un disordinato sfarzo, con vari dipinti alle pareti, diverse sedie e sgabelli sparsi qui e là, con rotoli, cartine e libri di ogni genere ammassati senza ordine.
Il capitano stava in piedi, dandolele spalle e fermo a guardare dall'oblò della cabina.
"L'insolenza per alcuni può sembrare coraggio o audacia, ma per me è quasi sempre segno di idiozia ed irresponsabilità." Disse a quelle parole di lei. "Una volta fui io ad essere suo ospite per una notte, ma pensò poi bene di consegnarmi ai militari. Ora potrei fare lo stesso anche io, no? Peccato che non conosca militari, ma solo negrieri e contrabbandieri della peggior specie. Gente che di certo non ha riguardi per una donna. Specie se bella." Voltandosi e mostrando il suo volto.
Gwen allora lo riconobbe.
Era Herbert, l'uomo incontrato sulla scogliera, invitato poi a casa sue e consegnato il mattino seguente ai militari.