Gwen ed Elv lasciarono la palestra e si diressero verso lo studio di Miz.
Qui il detenuto riferì al medico la sua volontà di accettare l'incarico.
Fu così assegnato all'assistenza di un vecchio detenuto, rinchiuso nel braccio 60.
Così Elv andò a vedere di chi si trattasse, accompagnato da Gwen.
I 2 arrivarono così alla cella di un vecchio dall'aspetto bonario, magro e dal volto ben rasato, con i capelli bianchi e dal taglio meno curati, impegnato a disegnare su dei fogli bianchi.
Elv guardò Gwen e sbuffò, poi si avvicinò alle sbarre della cella.
"Salve..." disse.
Ma il vecchio lo zittì con un cenno della mano, come a voler dire di non disturbarlo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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