Visualizza messaggio singolo
Vecchio 03-09-2013, 08.08.51   #2
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
La tiepida luce mattutina spargeva sulle onde calmi riflessi rosati.
Restai ad osservare l'orizzonte per molto tempo, cercando di non ascoltare la sottile malinconia che mi pervadeva.
Poco dopo, la vedetta annunciò che la terra era ormai vicina.
Mi avvicinai al parapetto opposto, quello di prua, e mi sporsi ad osservare la nuova terra che mi attendeva.
Ancora una volta, però, una morsa mi strinse lo stomaco.
Nella mia mente continuavano a susseguirsi le immagini di qualche giorno prima, quando avevo visto, tra le lacrime, la mia terra scomparire all'orizzonte.
Arrivammo alla spiaggia dopo poche ore, salutai con un cenno l'equipaggio che mi aveva scortata, e scesi sulla terraferma.
Le briglie del mio cavallo mi davano sicurezza.
L'unica cosa che mi era rimasta di casa mia, pensai.
Ma poi, mentre mi voltavo a guardarlo, capii che non era affatto così.
Portai la mano istintivamente al fianco, dove la spada di mio padre era avvolta in un fodero semplice, anonimo, che restasse inosservato, così come il piccolo scudo rotondo di mio fratello, adagiato comodamente sulla mia spalla.
Sorrisi, non ero sola, loro erano con me, e lo sarebbero stati sempre.
Sospirai.
Pensare ai miei cari non mi avrebbe aiutato in quel momento.
Montai sul mio fedele destriero e lo spronai al galoppo nella foresta.
Ancora non mi fidavo a percorrere le strade, anche se ero talmente lontana, che nessuno avrebbe riconosciuto il mio viso.
Cosa poteva saperne quella gente di me?
Cavalcammo inosservati per un giorno e una notte, come ombre nella foschia.
La mattina seguente, arrivai finalmente a Camelot.
Smontai da cavallo e mi diressi verso l'abbeveratoio per fargli riprendere fiato.
Quanto a me, calai il pesante cappuccio sul viso, ed evitai gli sguardi della gente.
Più tardi si accorgeranno che sono una ragazza, meglio sarà.
Così, avvolta nel lungo mantello scuro che nascondeva in parte la mia figura, mostrando solo due semplici stivali di cuoio, neri come il manto del mio cavallo, sarei potuta sembrare un fantasma.
Solo un osservatore attento avrebbe notato la carnagione chiara e gli occhi azzurri che spuntavano dall'ombra del cappuccio.
Mi diressi verso la locanda, quando qualcosa attirò la mia attenzione.

Citazione:
“Il misterioso e famigerato Mirabole (“Mirabòl”, nella pronuncia Franco Capomazdese) ladro e brigante, come è suo solito, ha proclamato la sua prossima impresa.
Il criminale intende rubare il celebre dipinto intitolato Verziere Fiesolano, custodito a Sygma, facendosi beffe del suo valore e dell'abilità delle guardie reali incaricate di proteggerlo giorno e notte.
Per questo Sua Grazia il vescovo, custode del dipinto, ha promesso una lauta ricompensa a chiunque, per Carità Cristiana ed amore per la giustizia, giungerà ad offrire il suo aiuto contro le mire dell'inafferrabile criminale.”
"Sygma.." mormorai.
Sembrava scritto apposta per me.
Sygma era ancor più lontana di Camelot, sarei stata al sicuro lì.
Avevo perso tutto, non avevo un mestiere, una casa, un futuro.
I soldi che avevo con me non sarebbero bastati in eterno.
Poteva essere la mia occasione.
Infondo cos'ho da perdere?
Restai ad osservare l'avviso per lunghi istanti.
Ma ci volle davvero poco perchè prendessi una decisione.
Guardai Ercole "Tu che ne dici, bello.." sussurrai lisciandogli dolcemente il manto "..ti va di ripartire?".
Però, dovevo riposare.
Mi avvicinai così alla locanda e chiesi una stanza per me e un posto nella stalla per il mio cavallo.
L'indomani, sarei partita per Sygma.
Clio non è connesso