Ed eccoci giunti, come sempre accade alla fine di ogni gdr, con i ringraziamenti a tutti voi, che avete permesso, impersonando un po' di voi stessi, la realizzazione di questa nostra avventura.
Questo è stato (e sarà, se Dio vorrà) un gdr particolare, speciale.
In primis perchè nasce da un'antichissima leggenda che mi fu raccontata presso un lago incantato, sorto dove un tempo splendevano i marmi bianchi e policromi della vecchia Tylesia.
Una leggenda divisa in due parti distinte, che fa del viaggio la sua dimensione ideale.
Un viaggio epico e avventuroso, romantico e romanzato, mistico ed ascetico, salvifico ed assoluto.
Un viaggio verso una meta unica: noi stessi e i nostri sogni.
Si, perchè, come scriveva Novalis, ogni viaggio conduce verso noi stessi, poiché solo trovando ciò che siamo possiamo poi raggiungere e realizzare i nostri sogni.
Ma questo gdr è magico anche perchè ci ha permesso di inseguire (e lo permetterà ancora a chi vorrà riprendere un giorno questo viaggio) il meraviglioso Fiore azzurro, capace di realizzare la vera Gioia e Felicità.
Ma ricordate che per cercarlo bisogna credere incessantemente alla sua esistenza.
Anche se ciò ci imporrà di calpestare la nostra razionalità, la nostra rigorosità e tutte quelle piccole ed effimere certezze che ci legano ad uno spento quotidiano.
Solo chi ha coraggio sa sognare, scriveva Dumas.
E questo occorre per ripartire alla ricerca del Fiore: il coraggio di lasciare tutto ed inseguire i nostri sogni più belli.
E questo oggi io voglio promettere a tutti voi, mie straordinari compagni di avventure: un nuovo viaggio alla ricerca del Fiore Azzurro.
Dovremo attendere che il Fiore trovi una nuova dimora e dunque un nuovo mondo, con nuovi scenari e nuovi personaggi.
Ma un giorno accadrà.
E allora, a Dio piacendo, il nostro viaggio riprenderà.
Adesso però, voglio solo ringraziare tutti voi, per aver giocato, viaggiato e sognato con noi