Solone fissò quell'anagramma.
“Giorgio dell'Ordafredda” disse a Clio e a Densesu “era membro degli Illufestati, una confraternita formata da laici antinobiliari e anticlericali. Quella congrega però non aveva grandissimi ambizioni sociali o politiche, ma mirava solo a permettere che i suoi membri si godessero la vita a loro piacimento. Era una protesta contro ogni regola, ogni norma, ogni limitazione e gerarchia. Favoleggiavano di un mondo libero, governato dal popolo ma senza leggi e obbligazioni. Proclamavano di voler edificare nuove città, ma solo con case e senza più chiese. In verità” continuò il greco “oltre a queste fanfaronate, i sedicenti Illufestati non avevano un chiaro piano ideologico. Non proponevano alcuna alternativa ai governi che reggevano città e regni. Miravano solo ad appropriarsi di qualche fetta della grande torta che, a loro dire, si spartivano da secoli vescovi, abati, principi e duchi. Fino a quando i loro eccessi andarono oltre la morale pubblica e allora gli Arciduchi di Capomazda li misero fuorilegge.
In breve gli Illufestati furono arrestati, processati e impiccati tutti. Tutti tranne uno... un unico superstite, fuggito chissà dove... Pietro dell'Ordafredda. Probabilmente cambiò identità e continuò a tener viva la confraternita, stavolta con idee e propositi molto più ambiziosi... distruggere davvero la Chiesa e i nobili che la proteggevano...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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