Gwen con la moto raggiunse l'albergo e poi salì in camera di Elv.
Il mago aprì la porta qualche minuto dopo che lei bbe bussato, con indosso i boxer e null'altro e con un'aria assonnata.
"Ehi..." disse lui massaggiandosi le tempie come chi si era appena svegliato di colpo "... sei un sogno o cosa?" Sorridendole.
Nello stesso istante Destresya e Roan erano col vecchio Folon.
"Si chiamava Pat..." mormorò questi.
"E lei non l'ha mai cercato?" Chiese Roan.
"Chi viene portato via non può più tornare."
"Come fa ad esserne sincero?" Domandò Roan.
"Perchè viene portato in un altro mondo."
"Cioè... nell'Altromondo?" Fissandolo Roan.
"No, in un altro mondo." Fece il vecchio. "Come questo in cui viviamo, ma infinitamente più lontano."
"Andiamo, non la bevo!" Esclamò Roan. "Davvero vuol farci credere che ci sono degli alieni qui?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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