Poco dopo giunse un uomo che affermò essere il dottore di bordo.
Visitò prima Gwen e poi Elv.
Somministrò loro degli integratori e fece poi arrivare nella loro cabina cibo ed acqua, oltre a quella che avevano fatto bere ai due giovani al momento in cui erano stati raccolti.
Il dottore non disse molto a Gwen.
Erano stati trovati in mezzo al mare sulla loro scialuppa, il cui scafo era corroso da una fitta melma.
Il medico raccomandò alla ragazza di riposare ed andò via.
"Gwen..." disse Elv aprendo gli occhi "... forse... forse è la maledizione di Caino... per aver ucciso mio fratello... devo confessarti che non sono riuscito a tramortillo... al mio arrivo nella cabina di Vel lui era già senza conoscenza... aveva infatti già bevuto il bicchiere con la pillola... non sarei mai riuscito a stenderlo..." confessò.
Intanto sul ponte uno dei marinai raggiunse il capitano.
"Signore..." mormorò "... manteniamo questa rotta?"
"Si..." annuì il capitano senza voltarsi "... per ora il mondo non deve ancora sapere nulla..."
L'altro annuì e tornò al suo posto, mentre il capitano si voltò e restò a guardare la prua della nave, attraverso la maschera che aveva sul volto.
FINE
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