John fissò Clio senza interromperla.
“Capisco...” disse alla fine “... ed immagino, visto l'impeto e lo slancio con cui hai descritto questo tuo uomo modello, che egli non sia solo una speranza o un sogno...” i suoi occhi erano in quelli di lei, senza però riuscire a penetrare davvero in essi “... già... credo di capire... è quell'ufficiale olandese, vero? E' lui l'uomo nel quale vedi incarnato questo tuo romanzesco ideale?” Scosse il capo. “Ma tu credi davvero che egli abbia fatto tutto per te? Che non sia invece stata la caccia a quei pirati il vero motivo di tutto ciò che ha fatto? Lo credi davvero? Basta davvero così poco per farti vedere l'amore vero? Ammesso che esista davvero! Ma può esistere? Può davvero esistere a questo mondo un legame così forte? Capace di occupare un'intera vita, rendendo secondario o superfluo tutto il resto? No, non può esistere! Ed il tuo, Clio, è solo un colpo di testa.”
Ma in quel momento l'indigeno entrò nella capanna.
“Cosa c'è?” chiese John.
“Io controllare in giro...”
“Cosa?”
“Prima avere visto un'ombra qui, vicino capanna.” Rispose l'indigeno. “Essere rimasta qui, ferma... poi correre via...”
“Un'ombra?” Ripeté John. “E chi poteva essere?”
L'indigeno scosse il capo.
Ma all'improvviso arrivò un secondo indigeno e disse qualcosa nella sua lingua.
“L'olandese sembra scomparso.” Fece John, traducendo a Clio ciò che l'indigeno aveva appena detto. “Non è più nella sua capanna... dove può essere andato? E soprattutto... che motivo aveva di allontanarsi così, all'improvviso, dal villaggio?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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