Gwen tornò a casa, dove sua zia aveva già preparato la cena.
Con lei però vi era anche un uomo.
Era anziano, dall'aspetto bonario, con capelli bianchi ed ordinati, baffi dello stesso colore e rassicuranti, un bel bastone con pomo d'argento ed una coppola a quadroni che si tolse con garbo per salutare Gwen.
"Il signor Galat" disse la zia "si è da poco trasferito qui a Casarignone, per potersi dedicare alla sua collezione di libri antichi. Egli ha saputo in giro della tua abilità nella lettura dei Tarocchi e gli piacerebbe che tu possa parlargli del suo futuro, Gwen."
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|