Gwen andò nella sua camera e poi si coricò, mentre fuori il temporale imperversava in lungo ed in largo sull'isola.
I tuoni sembravano voler far sussultare tutto ed il vento ululava con echi formidabili e primordiali.
La casa pareva scricchiolare sotto la furia di quella tempesta ed i lampi illuminavano a giorno la notte più profonda.
Nello stesso tempo, Altea e Sette conversavano incuranti della furia naturale che aveva investito Procao.
"In verità non lo so..." disse lui a lei "... dipenderà da quanta altra merce il mio ciente mi chiederà di portargli ancora..." guardandola negli occhi "... prima hai parlato di innamoramento... sei sposata?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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