Discussione: Il nome della perla
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Vecchio 30-05-2018, 00.53.14   #216
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Gwen salì nella carrozza e la vettura partì.
Il cocchiere era seduto davanti, con accanto il guardiano armato.
Erano entrambi taciturni, con l'aria austera e l'espressione cupa.
Lasciarono la magione e presero un sentiero ben inchiodato nel cuore del bosco, fra querce, castagni, noci ed olmi i cui rami frondosi sembravano divincolarsi verso il cielo, intrecciandosi fra loro e formando un fitto reticolato che a per alcuni tratti rendeva impossibile alla luce del giorno raggiungere il terreno.
Il sottobosco era verdeggiante, reso cangiante dalle tonalità delle diverse bacche selvatiche, tutti o quasi velenose, mentre una leggera nebbiolina accarezzava col suo manto di infinite bollicine le cime degli alberi, rendendole umide e vaghe.
Non incontrarono nessuno lungo il tragitto, segno della paura che serpeggiava in quei luoghi.
In lontananza si udiva l'ululato isolato di qualche lupo scampato all'eccidio causato dal terrore per la bestia.
Il cocchiere mugugnò qualcosa al guardiano circa il fatto che l'Ariciduca avrebbe fatto sterminare tutti i lupi della regione pur di riportare la sicurezza nella Sundra, poiché nessun animale valeva la vita di un uomo.



“Ragionamento più che giusto, madamigella.” Disse Cales complimentandosi con Dacey. “Davvero arguto, i miei complimenti. Ed infatti non vi nego che la penso precisamente come voi. Anche io credo si tratti di un uomo. Probabilmente un maniaco assassino, sicuramente disturbato mentalmente. Ha cominciato con l'uccidere gli animali, per poi scoprire che lo sgozzare esseri umani comportava per lui un piacere molto più intenso. E' molto comune ciò nei maniaci.” Annuendo. “Tuttavia un dubbio mi resta... i referti medici spiegano in modo preciso come le vittime siano state disossate in maniera molto accorta... quasi chirurgica... ciò significa che il maniaco ha nozioni profonde se non di medicina vera e propria, almeno di bracconaggio... sa come scuoiare le proprie vittime...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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