Guardai ancora il disegno, poi lui.
"Lo ricorda perchè chi mi ha mandato qui avrà fatto in modo da inviarti quel biglietto" spiegai.
Avrei dovuto sbilanciarmi, ma non sapevo mai che parole usare.
"Diciamo che puoi definirmi una sacerdotessa" aggiunsi poi.
Allora, gli mostrai un simbolo che avevo tatuato sulla spalla destra, raffigurante il Sacro Fuoco stilizzato.
"Questo è il simbolo del mio ruolo e raffigura il fuoco sacro" spiegai ancora.
"Avevo avuto degli strani sogni, prima di arrivare qui, sogni di draghi, o meglio, un drago e tutto ciò non sembrava affatto casuale, considerando la mia predisposizione alla preveggenza" sapevo che era tanto da elaborare, infatti mi fermai ed attesi.
Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk