Elv restò a guardare Gwen per un altro istante, poi uscì, chiudendo la porta a chiave dietro di sé.
Il cane non cessava di latrare ed aggirarsi inquieto nel cortile davanti l'abitazione.
Come se qualcosa lo inquietasse.
Dopo un po' smise e si rintanò nella sua cuccia.
Allora la ragazza sentì ancora quei passi, la porta si aprì ed entrò ancora Elv.
Aveva un piattino su cui c'era una fetta di torta con ricotta e pere.
“E' fresca di giornata...” disse lui “... anche mio nonno ha apprezzato...” porgendole il piatto “... sentirai dei rumori provenire dal tetto... sarò io se la tv continuerà a fare le bizze.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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