Fyellon, a quelle parole di Altea, si abbandonò ad una sonora risata.
“E sia.” Disse. “Avete ragione, sarà meglio avviarci subito. Prima troveremo quell'erba, prima finirà questa poco tranquilla avventura.”
I due così si incamminarono.
Ad un tratto, nel bel mezzo della selva, apparve una piccola casa.
“Che diavolo ci fa una casa qui?” Sorpreso Fyellon. “Chi mai potrebbe costruire in un luogo simile?” Fissò Altea. “Comunque, lo scopriremo presto...” fece cenno alla sua compagna di viaggio di seguirlo e cominciò ad avvicinarsi a quella casa.
Bussò, senza però ricevere risposta.
Bussò una seconda volta e poi una terza.
Alla fine, finalmente, si udì un rumore provenire dall'interno.
“Chi è?” Domandò una voce di bambino.
“Siamo dei viaggiatori” rispose Fyellon “e cerchiamo un posto per riposare.”
“Nostra madre ci ha detto di non aprire a nessuno.”
“Ma noi siamo brava gente.”
“Nostra madre ci ha detto di non aprire a nessuno.” Ripetè il bambino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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