Ho completato la lettura anche di questo nuovo saggio.
Non ho le competenze per dire se le conclusioni raggiunte dall'autore sono quelle corrette, però per quel che riguarda il quadro complessivo del testo, vi posso dire che ve lo consiglio per i seguenti motivi:
Il PRIMO: la semplicità della lettura. Devo ammettere che l'autore ha fatto proprio un buon lavoro per rendere il testo di facile lettura e non pesante. Per esempio, prima di partire nella narrazione della sua ricerca, ha spiegato la corrispondenza fra gli anni e la numerazione dei secoli. Un'altro esempio può essere la spiegazione dei periodi di tempo postromane, alto medioevo e basso medioevo.
Il SECONDO: nella prima metà del libro, nel racconto della sua ricerca, affronta/si imbatte in parecchi personaggi/luoghi/oggetti che caratterizzano il ciclo arturiano. Quindi, penso che il testo possa essere letto sia da chi ha già familiarità con l'argomento, ma anche da chi ne ha solo una vaga conoscenza.
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