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Vecchio 12-08-2013, 16.59.42   #2108
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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E mentre quel duello continuava senza esclusione di colpi tra Ardena e Giacomo il Nero, dalle travi cominciava ad uscire un fumo sempre più intenso.
Le grida poi dei contradaioli chiarirono ciò che stava accadendo: il castello era in fiamme.
Tutti allora cercarono di spegnere il fuoco.
Il fumo però era penetrato nella cella e in breve cominciò a rendere l'aria irrespirabile.
E Altea finì per perdere conoscenza...



Guisgard, Elisabeth, Clio e Gem si avvicinarono così a quella casa trovata nel bel mezzo del bosco.
L'erede dei Taddei bussò, ma nessuno rispose.
Bussò ancora ma ancora senza risultato.
Allora fissò i suoi tre compagni di viaggio e poi provò ad aprire la porta.
All'interno, con loro stupore, videro solo una fanciulla addormentata su un lettino: era Talia.
Ad un tratto però udirono un rumore dall'esterno.
“Ma, non può essere...” disse Gem “... non può essere...” e corse fuori.
E incredibilmente vide un elicottero che sorvolava la foresta.
Cominciò allora ad agitare forte le braccia e a gridare per attirare la sua attenzione.
Alla fine dall'interno del mezzo lo videro e l'elicottero cominciò a planare nella radura.
Da esso scesero alcuni uomini, tra cui Liam.
“Finalmente!” Esclamò il massone nel vedere Elisabeth e poi Gem. “Vi abbiamo cercato ovunque... praticamente battendo per giorni tutta questa zona! Ma è difficile riconoscere qualcosa qui che è solo vegetazione!”
“Non avete visto la città di Fisyem?” Chiese Gem.
“Fisyem?” Ripetè stupito Liam. “Ma qui non vi sono città nel raggio di km!”
“Impossibile!” Esclamò Gem. “Noi proveniamo proprio da lì! Sarà ad una dozzina di miglia da qui al massimo!”
“Vi stiamo cercando da giorni” replicò Liam “e non ci sono centri abitati nel raggio di diverse miglia.”
“Va tutto bene...” scendendo dall'elicottero un uomo anziano “... va tutto bene...”
“Questo è il signor Usco...” presentandolo a tutti loro Liam “... è lui che ci ha portati qui... conosce queste terre come nessun altro.”
“Direi di andare ora.” Disse Usco.
Così, tutti loro salirono a bordo dell'elicottero e poco dopo Talia riprese i sensi.
Sull'elicottero vi era un'altra ragazza, ancora senza conoscenza.
“L'abbiamo trovata nel bosco ad una decina di miglia da qui...” spiegò Liam “... aveva con sè un documento nascosto addosso... è una studentessa... Altea Trevor...”
L'elicottero si alzò e riprese la strada del ritorno.
Guisgard fissava dall'alto l'intera foresta, senza però scorgere più tracce di Fisyem o di altri centri di Chanty.
“Questa zona” fece Usco accorgendosi dell'inquietudine del Taddeide “è ricca di miti e leggende... la più famosa parla di un reame incantato che si anima ogni cento anni e vive per soli tredici giorni, fino a ricadere ancora in quel magico sonno... la tradizione vuole che questo incantesimo sia dovuto al meraviglioso Fiore Azzurro e solo quando sarà trovato e colto da qualcuno l'incantamento terminerà...”
“E' vero tutto questo?” Domandò Guisgard per poi fissare Talia.
“Chi può dirlo, ragazzo mio...” sorridendo Usco “... forse si, forse no... chi può dirlo...”
E l'elicottero sorvolò l'intera foresta, per poi far ritorno nella civiltà moderna.




Fine...?



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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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