Tornando a parlare della trama, sono ormai quasi alla fine del secondo volume, e mi piace sempre di più.
Due finora le cose per me spettacolari.
1) la prima, è la descrizione data da Whyte dei processi evolutivi in materia fabbristica che hanno portato alla trasformazione del gladio romano nella spada lunga medievale.
2) la seconda è l'efficace digressione morale sull'antitesi Agostino/Pelagio, con la quale poi Whyte giustifica il trattamento dei Coloni nei confronti degli invasori Franchi... Non vi sto a dire quale sia. Però vi dico solo che convengo pienamente con le conclusioni che Whyte esprime per bocca di Publio Varro, così quando ci arriverete ne discuteremo.
Insomma, un enorme GRAZIE a Sir Hastatus per il consiglio, una serie veramente splendida.
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Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù,
la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli,
le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi
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