Umin sorrise a quelle parole di Elisabeth.
La invitò allora a sedersi su una poltrona dall'aspetto avveniristico, ma nello stesso tempo comoda.
Ritornò allora la segretaria con un tablet in mano.
Umin fece sedere con garbo Elisabeth su quella poltrona e fece un cenno alla ragazza.
Questa allora prese un piccolo flacone e si avvicinò ad Elisabeth.
“La Fum Soft” disse “si impegna ad offrirle tredici ore di gioco effettive, salvo interruzioni dovute alla morte virtuale del suo personaggio in uno dei qualsiasi livelli di gioco. Inoltre le offre una polizza assicurativa che garantisce e tutela ogni informazione legata alla sua privacy. Il prezzo totale è di un 1.000 Taddei da pagarsi in contanti e anticipatamente.”
“Queste sono le normali informazioni che per legge dobbiamo fornire...” mormorò Umin, mentre aiutava Elisabeth a sedersi su quella poltrona “... a me però interessa altro... interessa lei... l'Amore... e sia... è importante che ciò che viene richiesto non sia presente nella sua vita... ma come vuole trovare questo amore? Facendo cosa? Ha un mestiere o una professione in mente? O magari un rango sociale? Cosa vuole essere Elisabeth ad Afravalone?”
“Se nutre dubbi o trova difficoltà in merito” intervenne la segretaria “possiamo fornirle il nostro schedario dei personaggi, dove con ogni probabilità troverà qualcosa in grado di stimolare il suo interesse e la sua fantasia.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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