Citazione:
Originalmente inviato da Hastatus77
Trovo questa discussione molto interessante e stimolante, e vedo che c'è gente che si sta impegnando.
Non sono molto d'accordo con questa affermazione... penso, ma è anche solo una mia personale opinione, che il cristianesimo abbia "manipolato" il celtico per "dominarlo" creando questa cortina che non aiuta a trovare confini ben definiti.
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Per carità, ognuno può avere le proprie opinioni in merito, ci mancherebbe.
Tuttavia, mi permetto di dissentire da questo giudizio.
Sia in chiave letteraria, che filologica, che storica, che culturale ciò che affermate non è esatto, amico mio
Il ciclo arturiano è universalmente riconosciuto ormai come il degno frutto di una grande dicotomia: mondo celtico e cultura cristiana.
Dire che il Cristianesimo abbia "manipolato" l'elemento celtico è un'affermazione che non trova nessun fondamento, nè culturale, nè ideologico.
Anzi, è proprio grazie al Cristianesimo, che "tirandosi" dietro il sustrato celtico, elevandolo al rango di cultura "superiore", in quando propria di un mondo di letterati aristocratici, ha fatto si che potesse cementarsi come nucleo fondamentale (insieme all'elemento cristiano, ovviamente) nel filone poi definito Bretone e giungere fino a noi oggi.
E il fenomeno del Cristianesimo Celtico ne è una straordinaria testimonianza.