Totale guardò Gwen negli occhi e sorride in modo freddo, per poi assumere un'espressione vaga, ambigua e maliziosa quando lei posò una mano sul petto di lui.
"Piccola..." disse vicinissimo alle labbra di lei "... mi piaci parecchio, lo sai?"
Ma proprio in quel momento le luci del laboratorio e le varie strumentazioni iniziarono a funzionare in maniera incerta.
Nel frattempo Altea tornò nella sua lussuosa villa nella zona residenziale di Afragolopolis e quando entrò sentì urlare e sbraitare.
Era suo marito.
L'uomo aveva un pessimo carattere, urlava per un nonnulla e non perdeva occasione di trattare tutti male.
Ora era il turno dei domestici, ai quali rimproverava non di sapeva bene cosa.
Infondo a lui interessavano solo i contratti di lavoro, i tanti appartamenti e locali in affitto.
Ad un tratto però l'elettricità in casa cominciò a mancare.
Nello stesso istante, negli studi televisivi, Destresya studiava le diverse schede dei vari cacciatori per scegliere il migliore.
All'improvviso però il pc cominciò a bloccarsi e le luci dell'ufficio iniziarono a non funzionare bene.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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