Discussione: tradimento a camelot
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Vecchio 19-07-2011, 11.40.21   #25
Lara
Cittadino di Camelot
 
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Lara è sulla buona strada
Come da programma lady Aura era seduta su un alto scanno davanti al bancone e confabulava con la locandiera. La locandiera mi riconobbe e, felice di avere un altro cliente, mi offrì da bere.
-allora laretta come stai?.- lady Aura sembrava aver dimenticato la precipitosa fuga di quella mattina.
-bene, grazie. Com’è tutta questa gentilezza?-
-sir Gray mi ha fatto un predicozzo tremendo per come mi sono comportata con te.- scoppiai a ridere.
-comunque ho risolto il mistero.-
-davvero? Raccontami.-
-Tripoi e il nuovo vescovo sono la stessa persona. Tripoi usa la sua losca magia per trasformarsi nel vescovo e ipnotizzare i suoi fedeli. Noi non ne abbiamo risentito perché non siamo mai andate a messa. Mi è venuto in mente parlando con Lion. Hai presente che quando era piccolo si era quasi accecato per via di un lampo magico? Beh, i suoi occhi lo hanno difeso dall’ipnosi.-
-ah. E adesso cosa pensi di fare?- lady Aura mi scrutò con i suoi grandi occhi color nocciola. –non avrai mica intenzione di affrontare Tripoi-
-assolutamente no. Non sono un cavaliere e neanche una maga. Sono soltanto una dama ribelle. Non avrei la più pallida idea di come batterlo.- in quel preciso istante sir Gray irruppe sudato, accaldato e ansimante dalla porta della locanda.
-Lara! Cosa ci fate qui?- non riuscì quasi a finire la frase che si dovette appoggiare a una sedia per evitare di stramazzare al suolo. Scesi dallo sgabello e lo aiutai a sedersi su di una panca. Gli feci portare da bere e, quando finalmente si riprese, lady Aura gli chiese guardandolo negli occhi.
-cosa sta succedendo la fuori?- sir Gray tracannò un sorso di birra e poi parlò
-stanno bruciando qualcosa... una specie di fantoccio. Ma credo fosse umano. Urlano cose come “al rogo la strega” e sghignazzano tutti contenti. Avevo il terrore che ci foste voi milady in mezzo alle fiamme.-
-per tutte le divinità del bosco!- lady Aura sobbalzò sulla sedia e per calmarsi dovette bere tutto di un sorso l’enorme calice di vino che aveva ordinato. Io invece ero rimasta impietrita. Non sapevo né cosa dire né cosa pensare. Chi c’era in mezzo alle fiamme? E perché Artù non faceva niente? In fondo eravamo amici d’infanzia, anche se erano secoli che non lo vedevo. Le parole della locandiera mi distrassero dalle mie riflessioni. Come era ovvio aveva sentito tutto.
-secondo me bisogna andare a parlare al re.-
-e come se non da udienza neanche a un cavaliere venuto da lontano?- sir Gray appariva agitato almeno quanto me.
-deve andare lady Aura. Milady, sapete che siete l’unica a cui il re può dare ascolto in una situazione come questa.- lady Aura per poco non soffocò.
-state tranquilla, non stavo alludendo a niente, se non alle vostre capacità oratorie.- lady Aura tirò un sospiro di sollievo.
-va bene, andrò. Ma non posso garantire niente.- disse mentre si infilava il pesante mantello blu. Uscì dalla locanda e tutti ci guardammo preoccupati. Non sapevo se lady Aura sarebbe riuscita a ottenere udienza da Artù. In fondo anche lui partecipava alle messe. Rimanemmo seduti in silenzio per qualche minuto. Poi la locandiera appoggiò due boccali colmi di un denso liquido dorato.
-bevete... è idromele, vi farà bene. Io vado a vedere come vanno le cose in città.- uscì dalla porta sul retro che sbucava direttamente sulla piazza principale.
Quando la porta si aprì Gray ed io ci guardammo speranzosi, ma non era lady aura. Era sir Lionel. Gli corsi incontro e gli gettai le braccia al collo. Mi cinse le spalle con un braccio e scoppiai a piangere.
-dai laretta. Tranquilla.- finalmente si accorse di sir Gray che imbarazzato sedeva sulla panca.
-ah! E tu devi essere il famoso sir Gray. Ho provato a farti concedere udienza da artù ma non c’è stato niente da fare. Io sono sir lionel, ma chiamami pure leon.-
-onoratissimo di conoscervi. Come facevate a sapere che volevo un’udienza dal nostro sovrano?-
-me l’ha detto un’uccelina. Dai Lara, calmati per favore.- mi sedetti sulla panca vicino a sir Gray e bevvi mestamente un sorso di idromele.
-dovevo esserci io tra le fiamme.- singhiozzai. Mi sedetti al tavolo e bevvi mestamente un sorso di idromele.-
-non è vero. Siete la persona più buona che ho incontrato a Camelot da quando ci sono arrivato.- scoppiai a ridere
-buona io? Sir Gray, mi dispiace dovervi deludere ma non mi ritengo proprio una brava dama di corte.-
-non volevo dire questo. Ho imparato a conoscervi. Con chi volete siete buona, con gli altri... un po’ meno.- fece un grande sorriso e bevve un sorso di idromele.
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l'unica cosa a cui non potrai mai ribellarti è il destino...
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