Velven e Gwen danzarono fino a quando il cantastorie, fuori alla finestra aperta, intonò per loro quella dolce canzone.
Essa parlava di un castello fatato, posto al di là delle nuvole, le cui torri, così alte da confondersi nell'aurora dei cieli boreali, conservavano i sogni più belli che gli innamorati sospiravano alle stelle.
“Io” disse Velven a Gwen, senza staccare gli occhi da lei, neanche ora che il ballo era terminato “voglio trovare quel castello e rubare tutti i tuoi sogni, piccola mia... e realizzarne ogni giorno uno... fino alla fine dei giorni... e viverli poi insieme nell'eternità del nostro Amore...” e la baciò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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