Discussione: Enigmi a Camelot
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Vecchio 12-07-2017, 18.21.06   #3470
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Per risolvere questo arcano è necessario leggere la storia, poichè il testo aiuta nella risoluzione dell'enigma...

Il suo nome in arabo significa "testa di demone", in sanscrito "l'eterno dormiente" (ad indicare la sua presunta immortalità), in aramaico "colui dai sette peccati" (perché è reo di compiere tutti e sette i Peccati Capitali), in armeno "anima perduta", in greco "l'uomo senza Destino" e in latino "nemico di Pietro" (per il suo viscerale odio verso la Chiesa).
Per tutti è l'inquietante Hordifren, l'anticlericale per eccellenza, il Signore delle forze del male, nonché uno dei grandi gerarchi di Uaarania.
Di lui, bene o male, si conosce tutto, ma ciò che molti invece ignorano è il suo ingresso in Uaarania.
Secondo l'Atheum, un antico e perduto manoscritto in cui è raccontata la nascita dell'ateismo nel mondo, il dottor Peter Georgus Oddis, un geniale e sinistro alchimista, venne fatto arrestare dai duchi Sabaudi per i suoi esperimenti contro la morale umana e naturale della vita.
Rinchiuso in una torre inaccessibile, l'alchimista fu fatto poi giustiziere e sepolto infine in terra sconsacrata.
I suoi allievi però recuperarono il corpo e lo portarono in Oriente, calandolo così nella cosiddetta Fossa di Daniele, chiamata così ricordando il Biblico episodio in cui il Profeta Daniele sopravvisse dopo essere stato gettato nella fossa dei leoni.
Secondo la tradizione la Fossa di Daniele altro non sarebbe che il covo di un'orda di arcidemoni che in cambio della sua vita immolata alla lotta contro la Chiesa Cattolica concessero ad Oddis una sorta di semi immortalità.
Da quel momento il folle e maledetto alchimista vedrà crescere la sua fama in tutto l'Oriente (simbolicamente visto come luogo da cui arriva il male, dopo che il peccato di Adamo ed Eva ed altre calamità come la peste nera ed il Comunismo, tutti provenienti da Oriente appunto, hanno invaso il mondo) arriverà a bussare alla sua porta un messo di Uaarania, invitandolo ad entrare nella loro oscura congrega.
Da questo momento Oddis assumerà il nome di Hordifren e sarà tra i più potenti gerarchi di Uaarania.
Secondo la leggenda lui stesso metterà in codice l'oscuro Aureo di Uaarania.
Molti simboli oggi, disseminati nel mondo, si contendono "l'onore" di essere il vero e solo Aureo di Uaarania.
Ma solo uno è stato davvero forgiato dal genio malefico del dottor Hordifren, miscelando sapientemente l'arte letterale alla mistica disciplina numerica.
Oggi possiamo dividere i presunti Aurei di Uaarania conosciuti al mondo in varie categorie.
Quello conservato alla Rocca di Monsarc, nel cuore della tundra Afragolignonese, appartiene alla tipologia detta dell'intruso, ossia si risolve eliminando l'elemento estraneo.
La rocca sorge su un altopiano isolato, battuto da forti venti e nel cuore di una landa i triste di terribili leggende.
All'interno di una sorta di nicchia sotterranea, anticamente usata come ossario prima e fossa biologica poi a causa dei resti mortali di eretici sepolti in quel luogo, sulla parete Est si trova una lapide su cui sono incise delle lettere.
La lapide reca questa immagine:

L V T X
Z N I H
M H Z Y
W M W M

Voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'arcano dell'Aureo di Uaarania?
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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