Entrammo nel palazzo e, spinta dalle parole dell’Arconte, mi guardai distrattamente intorno.
La corte al gran completo si trovava nell’ingresso e, al nostro passaggio, ci seguì nella sala di rappresentanza.
Pensai tra me, passando, che quell’uomo doveva essersi dato un gran da fare per rendere quella residenza sfarzosa e ricca... una raffinatezza, tuttavia, che a me pareva più che altro di facciata... una ricercatezza che risultava quasi volgare, seppur apparentemente piacevole.
La mia mano scivolò dal suo braccio, dunque, ed io mi andai a sedere sullo sfarzoso trono che si trovava al cento della sala...
“Si dice, Arconte, che la residenza di un uomo sia lo specchio dell’animo e dell’indole di chi l’hai progetta...” dissi, con voce sottile, quasi un sussurro “Siete d’accordo?”
Lo osservai, impassibile... ed impossibile sarebbe stato comprendere cosa pensassi.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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