"Almeno starai tranquillo" col volto offeso ed alzandomi "Puoi dormire, io vado in giardino, vado nel laghetto dei fior di loto, sono armata...non vorrei rovinare le tue leggi".
Era inutile parlare con lui, e io ero una Regina e non dovevo supplicare nessuno.
Accesi la luce e mi alzai nuda e con un gesto apparve una scintilla di fuoco dalle mani e mi rivestì di un vestito color oro, lo guardai spavalda e con risentimento.
Aprii la porta e scesi lenta nel giardino, camminai nel vialetto fino a raggiungere il laghetto e mi fermai.
Chiusi gli occhi e mi poggiai sopra un tronco...l' acqua scorreva lenta, mi rilassai e le lanterne rosse la illuminavano di toni rossi e gialli, mentre i Loti danzavano....ma questo era un Paradiso ingannatore, non come i giardini di Serenica.