Era il tardo pomeriggio, quasi sera.
Nyoko era ancora nella sua bottega.
Ormai la città andava spegnendosi, i suoi negozi si chiudevano uno dopo l'altro, così che i lampioni che accendendosi accoglievano l'imbrunire avanzato e sognante.
Ad un tratto la porta si aprì, facendo trillare il campanellino sull'uscio.
Entrò un uomo alto e robusto, dai capelli corti e lo sguardo bonario.
Si guardò un po' intorno e poi si avvicinò al bancone dove stava Nyoko.
A quelle parole di Altea i due tipi si scambiarono una lunga occhiata, per poi scoppiare a ridare.
“No, madama...” disse ampolloso quello dai capelli rossi “... nessuno ha avuto il buon gusto di invitarci, ecco.” Ridendo e guardando il suo amico. “Ho parlato bene, compare?”
“Oh, benissimo, amico.” Divertito l'altro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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