Seguendo le indicazioni del professore, mi accomodai.
Ascoltai tutta la storia che, rivangando un passato lontano, l’uomo mi raccontò. Per un attimo, con quei racconti, mi sembrò di avere mio padre ancora lì, vivo vicino a me. E fu bello.
Ciò che fu di Barber, invece, poco mi interessò. Non per mancanza di rispetto, ma piuttosto perché, con quasi assoluta certezza, era ormai morto. Nessuno poteva davvero sparire nel nulla.
Le seguenti parole dell’’uomo, però, catturarono completamente la mia attenzione. Lo osservai in silenzio, annuendo ad ogni sua frase.
“Questo ‘Libro delle Ombre’, sa dirmi dove potrei trovarlo? I suoi studi e quelli di mio padre, vi hanno per caso fatto risalire ad una sua possibile locazione?” domandai con estrema curiosità.
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