Altea raggiunse la sala del trono e le sue ancelle prepararono il tutto per l'udienza.
Allora gli eunuchi fecero entrare il visir, seguito dai suoi familiari, ossia sua moglie, due bambini, una vecchia balia, suo cugino e due dignitari.
Avevano tutti abiti sporchi, logori, i volti impauriti e l'espressione stanca.
Si inginocchiarono ai piedi della sovrana di Serenica.
“Altezza serenissima...” disse il visir quasi in lacrime “... Elamanda... con i suoi campi di palme... le oasi azzurre... gli ambrati datteri... la sua musica... non esiste più... nessuno dei suoi abitanti è sopravvissuto, altezza... all'alba siamo stati attaccati... un attacco tanto veloce, quanto terribile... io e la mia famiglia siamo tutto ciò resta di Elamanda... ora esistono solo rovine di sale... sale che si scioglie al Sole, altezza...” scoppiando a piangere “... in meno di un'ora un'intera città è stata trasformata in un cumulo di sale...”
Il carrozzone si fermò per sostare nel bosco, visto il crepuscolo a breve avrebbe ceduto il passo alla sera.
Accesero un fuoco e si sedettero tutte e tre intorno.
“Il pastore incontrato all'inizio del bosco” disse Mery “diceva che la capitale distava circa una trentina di chilometri... ad occhio e Croce ne abbiamo fatto la metà, quindi fra una quindicina dovremmo avvistare Afragolopolis...”
“Lì dovremmo essere al sicuro dalla guerra.” Fece Aisha.
“Speriamo...” Mery “... tu cosa ti aspetti?” A Gwen. “che vita credi cominceremo una volta nella capitale?”
“Eccellente...” disse il Capo a Miss “... questo è lo spirito che mi piace vedere nei miei sottoposti...” fissandola con i suoi occhi indefiniti “... ascoltatemi bene...” mentre una donna dai lunghi capelli chiari e dai vestiti provocanti apparve nello specchio, per poi sedersi sulle ginocchia del Capo “... presto la cometa Adelaide attraverserà i cieli di Afragolignone... ogni 701 anni al suo passaggio le antiche leggende narrano di fatti misteriosi e favolosi... qualcosa è custodito in quel regno che attende l'arrivo della cometa... scoprite di cosa si tratta e rubatelo per me, Miss...” mentre la donna cominciava a leccare la maschera del Capo “... domande in merito?” A Miss.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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