Altea poteva vederlo in viso.
La stanza era semibuia, illuminata solo dal camino acceso in precedenza da un domestico.
Si trattava di un uomo giovane e bello, dai modi sicuri ed abituato a contare solo su stesso.
I suoi occhi però non erano azzurri, ma di un grigio misto ad un nocciola chiaro.
“Il mio nome...” disse “... eppure ignori tutto di me... sapere un nome cosa cambia?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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