Discussione: Fly Little Wagtail
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Vecchio 07-04-2010, 14.39.49   #1
SakiJune
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SakiJune è un gioiello nella rocciaSakiJune è un gioiello nella rocciaSakiJune è un gioiello nella roccia
Fly Little Wagtail

Il personaggio di Clarissant compare in Perceval ou le conte du Graal di Chrétien de Troyes, ma la mia caratterizzazione è libera.
Mi attengo principalmente alla linea di Malory, ma non disdegno qua e là accenni alle Nebbie di Avalon o altri spunti presi qua e là in Rete, e soprattutto IMMAGINANDO. La grafia dei nomi è varia e si riferisce al mio gusto personale. "Morgana" è in italiano, per esempio, ma "Arthur" in inglese. Perdonate questo capriccio.
Importante: se disdegnate la differenza d'età in amore, passate oltre
I capitoli saranno nove in tutto. Pronti a partire per le Orcadi?

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PROLOGO.

Storia, che così presto ti trasformi in leggenda! E tu, leggenda, che come l'edera svelta ti abbarbichi sulla realtà passata... per nasconderla? Camuffarla? Rendere sopportabile la sua vista agli occhi degli uomini nuovi?
Forse. Io però non credo che la gente di quest'era sia migliore, o che creda ancora al Bene e al Male come entità di potere. Da sempre ogni uomo ha in sé un'anima generosa e un'anima crudele, ed è dalle sue scelte, consapevoli o no, che si dipanano gli eventi. La magia, che oggi nessuno sa più incatenare e sfruttare per sé, aleggia sugli stagni come nebbia o si addensa, multiforme, nei boschi non ancora spazzati via dalla furia distruttrice del progresso.
Si narra che un tempo lontano, nelle isole Orkney, verdi e fredde ed echeggianti di richiami d'uccelli marini, vivesse un sovrano altrettanto gelido, spietato e calcolatore. Il suo nome era Lot, figlio di Thorfinn, e un tempo il suo dominio si estendeva su Gododdin, la terra che oggi si chiama Scozia e che in suo onore fu ribattezzata Lothian.
Lot sognava di conquistare la Britannia, strappandola al suo legittimo re Uther Pendragon nonché agli invasori sassoni che già avevano preso possesso di vasti territori. Ma gli alleati di Uther erano pericolosi, e decise di mantenere un basso profilo per accattivarsi la sua fiducia: ricevette in verità un dono da Uther, oscuro e prezioso, che gli permise di entrare a pieno diritto nella leggenda, cosa che solo con la sua ambizione non avrebbe raggiunto.
Quel dono aveva un volto, e un ventre, e un nome: Morgause, primogenita del defunto duca Gorlois, che fu sua sposa e madre dei suoi molti figli.
Era una donna creata a sua somiglianza, si sarebbe detto, al pari di lui glaciale e crudele. Quando la follia lo spinse infine a sfidare Arthur, legittimo erede di Uther, fu sconfitto e privato delle terre del Lothian, e infine ucciso nella battaglia di Terrabel. Ella gli sopravvisse di buon grado.
Un episodio, giunto da testimonianze antichissime, racconta che una sua figlia rimase incinta senza aver marito, ed egli, considerandolo un disonore troppo grande, la scagliò dalla finestra.
Non sono qui ora per intessere le lodi di questo sovrano, che non lo merita affatto. Ma di fronte ad un così arbitrario tentativo di distorcere i fatti, ben più nobili e delicati, non posso che prendere la penna e tentare di raccontarvi ciò che realmente accadde alla principessa di Orkney, che fu prima sposa fedele di un cavaliere cristiano, e poi regina delle sue isole; e che mai recò in sé un frutto d'amore, ma fu madre nel cuore e nelle azioni, fino alla fine.
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"Mio re, mia vita, mia patria! Il lago è profondo, tranquille le sue acque. Più sottile è questo petto che palpita nel tormento. Ora ditemi, dove dovrei affondare Excalibur per amor vostro?"
(da "Thus I shall love thee")
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