Direi di seguire i punti nell’ordine che tu stesso hai proposto.
Per quel che mi ricordo, io ho sempre letto che la convivenza fra cristiani e mussulmani è sempre stata abbastanza pacifica. E’ la prima volta che sento parlare di queste restrizioni, però conoscendo il fanatismo religioso di cui è intriso il medioevo, non fatico a crederci.
La stessa cosa, però, vale per i mussulmani sotto la dominazione cristiana… penso che come esempio sia sufficiente notare il bagno di sangue che ha portato alla conquista di Gerusalemme nella I crociata.
Cito le parole di Fulcherio di Chartres, in merito alla strage del Tempio, che ho trovato nel libro “Le grandi battaglia del Medioevo” di Andrea Frediani: “Chiunque si fosse trovato lì, avrebbe visto i propri piedi colorati fino alle caviglie con il sangue degli uccisi. Cos’altro posso dire? Nessuno di loro fu lasciato vivo, né vennero risparmiati donne e bambini”.
Andrea Frediani, sottolinea inoltre, che tre giorni dopo la conquista di Gerusalemme, i capi crociati, decisero a tavolino, di trucidare tutti i mussulmani per evitare di trovarsi fra i piedi persone pronte a sostenere eventuali e probabili attacchi provenienti dall’esterno.
Bagno di sangue che fortunatamente non è stato vendicato da Saladino quando i mussulmani si sono ripresi la città.
Come hai già detto tu, il popolo arabo fino all’arrivo di Saladino non era unito, era infatti diviso fra Selgiuchidi e Fatimidi, e questa situazione ha facilitato la vittoria cristiana nella prima crociata, ma anche la permanenza dei cristiani in Terra Santa, in quanto spesso i vari regni arabi si alleavano con i regni cristiani per combattere altri regni arabi.
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