“Una donna guerriera...” disse Musain fissando Elisabeth “... cosa molto rara, quanto affascinante... combinare bellezza ed abilità è uno dei più straordinari spettacoli che la natura sa compiere...” si voltò a fissare poi Oxuid “... vi faccio i miei complimenti dunque... poter contare su una collaboratrice così è senza dubbio un gran vantaggio, dottore...”
“Si, lo credo anche io.” Annuendo Oxuid. “Ragazza mia, il vestito, la spilla e tutto ciò che vi darò non devono apparirvi come doni, o concessioni. Fanno parte del vostro lavoro. Anche indossando quell'abito voi state svolgendo il vostro compito presso di me.” Rivolgendosi poi ad Elisabeth.
Fece allora un cenno col capo a Musain e quello si avvicinò alla donna.
“Permettete, madama...” fissandola, per poi prendere la spilla dalla sua mano.
Raccolse i lunghi capelli di lei e li fissò con quella spilla.
“Non dubito che con la spada voi siate stata abile” sussurrò al suo orecchio Musain “ma anche la vostra bellezza è un'arma e come tale va usata con attenzione. Come quando vi sciogliete i capelli per poi agitarli...”
La fissò per un istante e poi si allontanò verso una delle finestre.
In quel momento qualcuno bussò alla porta della stanza.
Rager aprì e nella camera si presentò Ahmed.
“Salute a voi, signori.” Salutando i presenti.
“Chi siete voi?” Chiese Oxiud.
“Sono il servitore di una nobile dama giunta dall'Oriente.” Disse il servo di Altea. “La mia padrona ha bisogno di guardie del corpo e avendo ammirato il valore di messer Musain ella domanda la sua spada al suo servizio.” Con un inchino del capo.
“Dovete chiederlo a lui.” Fece Oxuid. “Messer Musain non è al mio servizio, ma agli ordini del governo di Imperion.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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