De Goth congedò allora Gwen, liberandola da quell'incontro di circostanza, lasciandola libera di tornare alle sue cose e sistemarsi nella sua camera.
Dalla sua finestra, da dove si vedeva il cortile, tornata in stanza Gwen sentì delle voci giungere da sotto.
Si udiva la voce di Therese che correva nel giardino.
Ma non era sola, visto che una voce giovane e maschile si sentiva con la sua.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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