Discussione: La Compassione di Dio
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Vecchio 13-11-2009, 14.18.31   #74
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard passaggiava nervosamente tra le strade di Camelot, calciando i sassolini che gli capitavano davanti.
Quella notte non chiuse occhio e non tornò a casa sua.
"Guisgard" gridò una voce di donna "sei tu?"
Il cavaliere si voltò.
"Cosa ci fai in giro a quest'ora, cavaliere?" Chiese quella donna.
"Tyteine...sei tu." Rispose Guisgard.
"Chi credevi che fosse? La dama del Lago?"
"Come mai in giro...niente lavoro stanotte?" Chiese Guisgard.
"No, stanotte no...ti va di farmi compagnia?" Chiese maliziosa la donna.
"Stanotte meglio lasciarmi perdere, bellezza...sarà per la prossima volta."
"Cos'hai?"
"Niente...stammi bene." Disse Guisgard accarezzandole il viso.
E si incamminò verso il cuore del reame, mentre la notte, lenta e malinconica, cedeva il passo al roseo arrivo dell'aurora.


Intanto, al palazzo reale si discuteva sul da farsi.
"Cavaliere" disse l'abate Bedauin rivolgendosi a Hastatus "l'idea di lady Llamrei, per quanto ardita, è forse l'unica soluzione. Radunate un pugno di persone abili e fedeli."
Poi aggiunse:
"La trovata degli attori itineranti è singolare ma originale...sono sicuro che non darete nell'occhio. E conosco chi può esservi utile."
L'abate allora diete ordine ad una delle guardie di chiamare un certo personaggio.
Poco dopo nella sala giunse un buffo ometto, vestito come un giullare.
"Questo è Jigaen" disse l'abate "è stato a lungo con una compagnia di attori girovaghi. Credo potrà esservi da aiuto."
"Mio nobile cavaliere e sublime signora" disse il giullare iniziando a saltellare "lo dirò adesso, in questa ardita ora...
filastrocche e motti arditi racconterò senza riguardo,
ma di maneggiar armi, scudi e corazze come dal diavolo me ne guardo!
Il mio aiuto certo avrete...purchè di combattere mai mi chiederete!"
"Tranquillo, saltimbanco" disse l'abate "nessuno ti chiederà di batterti. Solo i tuoi consigli per la farsa saranno richiesti."
Poi disse a Hastatus:
"Milord, Jigaen vi aiuterà a sembrare attori veri...ma il resto della compagnia dovrete arruolarlo voi. E so che ci riuscirete."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 05-12-2009 alle ore 00.57.13.
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