Pico osservava Destresya attraverso i suoi occhiali larghi e scuri.
Le bende che coprivano il suo volto non permettevano di vederne l'espressione e tutto in lui appariva curioso.
"Sia gentile,dottoressa..." disse col suo tono freddo, duro e scostante "... vuol far portare in camera qualcosa da mangiare? Gradirei una minestra e poi un purč di patate. Infne del gelato. Si accerti che la minestra sia sufficientemente liscia, vellutata, senza crostini o altro di solido."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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